Stamattina ovviamente non ci siamo svegliati in tempo per la colazione. D'altronde questi qua alle 10 sbaraccano e sinceramente i miei ritmi vacanzieri richiedono un sonno un po' piu dilatato nel tempo. Per una notte pero' sono io ad aver tenuto sveglio KS per colpa di una tosse isterica provocata probabilmente dal pane e aglio mangiato la sera prima e dalle sigarette. Ci dirigiamo verso il centro per strade ormai diventate familiari e cerchiamo qualche nuovo posto dove mangiare. Optiamo per il pub irlandese Molly's House, bella cameriera, belle commensali, ottimo fish'n'chips e Guinness come Guinness comanda. La citta' sembra un po' piu' movimentata di ieri, il caldo e' davvero allucinante. Non ce lo saremmo mai aspettati, abbiamo portato felpine inutili che ci occupano solo spazio in valigia. Terminato il pranzo decidiamo di cercare l'ufficio cambio piu' vantaggioso, poiche' le corone iniziano a scarseggiare. Mentre giriamo ci accorgiamo che il volume di italiani in giro e' aumentato a dismisura e ci sentiamo un po' in imbarazzo. Dobbiamo dare ragione al nostro amico Pablo quando ci disse prima di partire: "ragazzi, Tallin ormai e' stata sverginata. Non e' piu' come un tempo". Niente di piu' vero. Sotto tanti aspetti ci saremmo aspettati qualcosa di diverso: un esempio? I prezzi. A parte sigarette (2,10 euro le marlboro) e la birra (circa 2,5 euro una media) il resto e' decisamente "allineato" ai nostri, a partire da cibo e vestiti, per finire sui prodotti tecnologici, tipo cellulari.
Riusciamo a trovare un ufficio cambi molto vantaggioso all'interno del centro commerciale in piazza Viru, al banco siede Anna, operatrice simpatica e di una bellezza incredibile. Facciamo un giro sui tre piani del centro commerciale, simbolo dell'occidentalismo e popolato da tanti Tallinesi. Non troviamo niente di particolarmente vantaggioso, quindi usciamo e ci sediamo nel bar esterno per la solita birretta prima del pisolino. Giretto nel parco antistante ed al nostro ritorno in hotel cazziatone da parte di Tatjana, la donna delle pulizie che ci ha lasciato un gentilissimo biglietto in cui ci intima di non fumare in camera. In effetti la prima frase mia all'ingresso in camera era stata "cazzo, che puzza di fumo!". Comprendiamo Tatjana e ci adeguiamo di conseguenza. Meglio per i nostri polmoni perche' in effetti stiamo svaccando un po' con il volume di nicotina. A proposito, se fumate Marlboro Light, sappiate che quelle che vendono qui hanno piu' o meno il sapore dell'aria pulita, mentre ottime sono le Marlboro rosse, praticamente identiche a quelle che si trovano in Italia. Consigliamo tra l'altro la tabaccaia della piazza principale: una vecchietta decisamente scontrosa, sempre in difficolta' con il resto poiche' le sigarette sono probabilmente l'unica cosa qui che non ha un prezzo "rotondo".
Terminato il pisolo ci guardiamo qualche scena di C.S.I. Miami e KS rimane stordito dalla voce estone di Orazio Kane. Riusciamo finalmente a cenare al beer house: io mi butto sulla polenta, ottima, con aglio e peperonata, peccato solo per la carne consistenza BigBabol che la accompagnava. A KS va decisamente meglio dato che il suo "porco in umido" e' squisito e tenerissimo. Peccato anche non essere serviti da Lisa, la biondina tirolese di ieri sera. Passeggiata digestiva in direzione Venus, la discoteca russa, entriamo verso mezzanotte e mezza e la troviamo desolatamente vuota e puzzolente da star male. C'e' un tipo solo che balla in mezzo alla pista e qualcuno seduto ai tavolini. Ok, andiamocene al Nimeta che e' meglio. Al Nimeta c'e' sempre gente, stasera tanti uomini per la verita', quindi birretta ed un occhiata ai gol della premier league. Ora siamo a letto e ci stiamo guardando un po' di Hit List Estonia: Tiziano Ferro e' quarto in classifica.
martedì 14 agosto 2007
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1 commento:
eh ma figa, basta occidentalismo! portami i miei pesciolini estoni!
ma soprattutto: cominciate a bere gli alcolici locali, invece della birretta! hanno una buonissima crema d wisky, in estonia... chiamate il brizio per farti dire il nome! efp
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