giovedì 16 agosto 2007

Takso!!!

Anche stamattina riusciamo a svegliarci ed a fare colazione. Dopo un "breve" richiamino di nanna, seguiamo il consiglio di Nicola e ci dirigiamo in direzione del lungomare. Mangiamo qualcosina in una specie di Roadhouse Grill al porto: becca bene, anche se la mousse al cioccolato sembra fatta di puro Nesquick. Proseguiamo la passeggiata e finalmente arriviamo in quest'area verde, che costeggia il mare... molto bello, bosco alle spalle e baltico di fronte. Ci sono anche un sacco di persone che fanno il bagno, sfidando la temperatura dell'acqua e soprattutto la melmosita' che regna sovrana. Scialliamo un po' nel verde con i nostri fidi iPod e proseguiamo poi in direzione di una seconda area verde, piu' distante, dove si erge un obelisco dedicato alle vittime della seconda guerra mondiale. Ci accorgiamo che i Tallinesi stanno abbandonando in massa la citta', probabilmente per il ferragosto: la fila di auto e' davvero interminabile e continuera' per tutto il pomeriggio. I chilometri iniziano a farsi sentire, ma riesco a trascinare KS nell impresa con la scusa che "camminare gli fa bene". Arriviamo in questo memoriale veramente bello, dominato dall'obelisco e costellato qua' e la da gruppi di tre croci. Ci sono lastroni di marmo con incisi i nomi di soldati estoni e tedeschi. Facciamo un po' di foto e ci concediamo un po' di relax all'ombra. Decidiamo che questa sara' la location del primo video dei Sex Shake (se mai ne faremo uno). Cominicia ad essere tardi e ritorniamo sui nostri passi, sempre piu' pesanti per la verita'. Dopo una rapida sosta al market per acquistare bibite e biscottini, optiamo per un ritorno in albergo piu' sereno e a quattro ruote bloccando un bel taxi, anzi takso come lo chiamano qui. Pisolino e di nuovo in pista per questa notte di ferragosto. Ci fermiamo a mangiare in quello che ormai e' diventato per noi il Parisi Bistrot: si chiama The Old Club ed e' esattamente di fronte al Nimega, sempre vuoto, ma a tutto c'e' una spiegazione: questo posto e' gestito interamente da russi, e quindi i Tallinesi "puri" non ci vanno. In realta' e' un luogo molto sereno, aperto 24 ore su 24 e dove il cibo e' decente e a buon mercato. I russi qui hanno guadagnato un sacco di punti. Non spaventatevi se al vostro ingresso il barista sara' in fissa nel vuoto ascoltandosi l'iPod: a servirvi sara' in realta' una velina bionda, con poca dimestichezza per l'inglese, ma molto simpatica nella sua timidezza. Usciamo e facciamo il nostro solito giretto digestivo: in giro c'e' un poco di movimento in piu' rispetto alle ultime sere, l'hollywood e' aperto, il club prive' anche, ma fuori non ci sono le code interminabili del weekend. Ci appostiamo fuori dal Venus Club ed iniziamo a fare la conta di chi entra e chi esce per capire che aria tira... risultato e' che tutti quelli che entrano ne escono a gambe levate e quindi tira una brutta aria... facciamo un altro giretto per far passare un po' di tempo, con la speranza di incontrare il nostro buttadentro di fiducia, il tipo del Soho Club, ma anche lui, per questa sera, sembra essersi dato alla macchia. Torniamo al Venus per vedere se la situazione e' cambiata, ma e' ancora clamorosamente vuoto ed altrettanto l'Hollywood. Alle 3 il Club Prive' addirittura ha gia' chiuso i battenti. Niente da fare, si torna a nanna. Domani lasciamo Tallin alla volta di Helsinki, dove non avremo probabilmente la comodita' del computer in camera: speriamo di riuscire a scrivere qualcosa lo stesso, ma sicuramente non con la stessa continuita'.

Baci,
ET

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